Vision of Super

La storia di Vision of Super è recente, il brand è giovane ed è nato nel 2017 da un'idea del suo fondatore, Tommaso Pozzi, da Whatsapp.
Ma come può nascere un marchio da un social network di messaggistica? Bene, Tommaso era solito rispondere Super, affiancato da un emoji di una fiamma.
La giusta spinta la ottenne in un incontro con l'altro fondatore, Mirco Bandini, manager, influencer e social media manager, attraverso un incontro in un comune bar di Milano.

Vision of Super era stato creato, ma ancora non aveva dimostrato niente: qualche mese dopo, venne inserito in un pop up store alla Rinascente.

L'hype e l'attenzione mediatica, però, si ottenne qualche tempo più avanti quando i loro capi, in particolare l'iconica flames tee, venne vista addosso a personaggi come Sfera Ebbasta, DrefGold, Ernia, Rosa Chemical, Lazza e Mambolosco: essendo i rapper e i trapper i personaggi più imitati dai teenager, il brand spopolò a macchia d'olio.
Un'ulteriore spinta la ottenne quando Matt McGuire, il batterista dei Chainsmokers, fu trovato ad indossare capi VOS durante concerti ed esibizioni, senza che nessuno del team di Pozzi gli avesse inviato niente; era semplicemente entrato in uno store, aveva apprezzato il prodotto e lo aveva acquistato.

Ora Vision of Super si pone in una categoria di mezzo tra lo streetwear ed il luxury, ed è un brand che punta all'esclusività del capo e all'attenzione al dettaglio.